Il BikeTrial è un insieme di fatica, concentrazione, equilibrio, perseveranza e ... simbiosi. Simbiosi con il proprio "Seguidores" o "Minder" ovvero quella persona che segue il Rider sul percorso di gara e lo consiglia nei passaggi più impegnativi.
Se qualcuno dovesse chiedersi "come posso diventare un ottimo Minder?" Gli diremmo di seguire Luca Berizzi mentre accompagna il pluricampione Luca Tombini. Luca e Luca sono diventati una copia vincente che ha ottenuto quello che fino a pochi anni fa era impensabile in Italia, arrivando a conquistare il Titolo di Campione Mondiale BikeTrial nella Senior e portando l'Italia a pieno titolo tra i migliori Elite del nostro periodo. Il contributo di Luca Berizzi è stato davvero importante, trasmettendo calma, concentrazione e la giusta dose di grinta a Luca Tombini imbrigliandone il talento e portandolo ai successi degli ultimi 3 anni.
Vogliamo riportare il pensiero di Luca Tombini sul suo Minder e fare, sentitamente, i nostro complimenti ad entrambi. Perchè, come dice Luca Tombini, il BikeTrial è anche uno Sport di squadra, il contributo di Luca Berizzi è stato sostanziale nei successi ottenuti.
Complimenti ragazzi !
Luca Tombini:
"Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati" – Michael Jordan
Il punto è che il mio, apparentemente, sembra uno sport individuale, uno sport dove la differenza la fa il pilota e nessun altro. Che sia quando si vince o sia quando si perde, il merito o demerito, la felicità o la tristezza, la gloria od il disonore vadano tutti al pilota. Beh, questo video racconta proprio il contrario.
Si, il contrario, perché dietro ad un bravo pilota si nasconde un bravo "Seguidores", un bravo allenatore, che diventa un tutt'uno col pilota e con la bici. Si provano le stesse sensazioni, le stesse emozioni, le stesse paure e le stesse gioie; si è un corpo ed una mente sola che lavora per eccellere, che lavorano nella stessa direzione, per arrivare al traguardo insieme.
Si, Insieme, perché lo sport è condivisione, è amicizia, è capirsi con uno sguardo, con un sospiro, sapere insieme cosa ci sia da fare e supportarsi a vicenda nei momenti di indecisione e di paura; lo sport è conoscersi; lo sport è simbiosi.
Si, simbiosi, perché insieme abbiamo festeggiato tante vittorie e imparato da altrettante sconfitte. Abbiamo imparato a rispettarci, a fidarci ciecamente l'un l'altro, a vincere insieme ed a perdere insieme.
"[...] ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati", è un lavoro di squadra, si, è un lavoro di una coppia di persone che agisce in perfetta armonia come fosse una squadra intera a tutti gli effetti, sia in gara che in allenamento.
È ormai da anni che facciamo "squadra", ci siamo fatti conoscere come una macchina perfettamente funzionante capace di grandi cose, ma che umilmente sa che c'è ancora molto lavoro da fare e molte gare da perdere dalle quali imparare per continuare a migliorare. Continuare a migliorare, non arrivare al traguardo; non esiste traguardo, esiste una direzione in cui puntare per continuare a migliorare.
Insieme abbiamo macinato decine di migliaia di chilometri seduti in macchina, stretti, per centinaia, probabilmente migliaia di ore, viaggiato e gareggiato fianco a fianco, ci siamo creati una nostra immagine nel mondo dello sport, con le nostre mascotte ed i nostri cappelli sempre presenti, condiviso esperienze e spaccati di vita che inesorabilmente porterò per sempre nella mente e nel cuore.
E mi ritrovo ora, con gli occhi lucidi, a scrivere e ripensare a quello che questo sport è stato ed è per me, a tutte quelle volte che "che coglioni anche oggi allenamento" oppure "perchéccazzo son qui oggi?".
Son qui perché son fortunato, son fortunato ad aver trovato qualcuno che sia riuscito a trasmettermi la sua passione, la sua forza e la sua anima attraverso questo sport, senza mai chiedere nulla in cambio, pur conoscendo quanta fatica faccia a vedermi allenare e crescere di livello quando lui dentro si strugge perché vorrebbe essere lì con me a saltellare e ad allenarci insieme, ma invece si ritrova ad istruire me e gli altri ragazzi, futuro del Biketrial.
Si può arrivare ad amare così profondamente una passione, uno stile di vita, uno sport? Si. Guardate di nuovo il video, se ancora non ci credete.
So che non è molto, so che non potrò mai ripagarti appieno per quello che hai fatto e fai per me, per noi, ma spero che questo pensiero e questo video possano dettagliare al meglio quanto tu valga sia come allenatore che. in primis, come persona.
Grazie di tutto, Luca Berizzi