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Ridin' down the highway, Goin' to a show .... così cominciava una famosa canzone di una altrettanto famoso gruppo Rock australiano (ac/dc), parole che in parte descrivono l'esperienza del piccolo Diego Crescenzi durante il Campionato Mondiale BikeTrial 2011. 5500 kilometri in giro per l'Europa (a cui andrebbero sommati anche quelli della Coppa Europa) ma tanta soddisfazione. Iniziamo con Diego Crescenzi la breve serie delle interviste dedicate a chi ha partecipato al Mondiale quest'anno per trasmettervi un po' delle esperienze vissute.

Diego Crescenzi da Rieti partecipa al Campionato Italiano BikeTrial nella Categoria Poussin ed ha vinto il Campionato Italiano 2010.

 

BTI: Allora Diego, come ti sei classificato nelle due gare e nel Campionato? Sei soddisfatto?:

in Repubbl. Ceca mi sono classificato al 6° posto sfiorando il 5°! La gara era molto facile tranne una zona che faceva la differenza, ho commesso due errorini davvero stupidi e quindi per due "zeri" in meno ho regalato il 5° posto al cecoslovacco. Comunque mi sono molto divertito e ho imparato alcune cose nuove. Ad esempio al giorno dopo la gara andandomi ad allenare sulle zone con i miei rivali, sono riuscito anch'io a fare a zero la zona difficile di cui parlavo prima. E di questo sono stato molto contento. L'organizzazione della gara mi è piaciuta molto. In Spagna invece mi sono classificato al 5° posto e quindi 5° anche in classifica finale. Era quello a cui avevo puntato in quanto i primi quattro classificati sono tutti più grandi di me.

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BTI: Parlaci di ognuna delle due gare, come hai trovato la location, il terreno e livello di zone, l'oorganizzazione, i servizi, i giudici che hanno composto questo Campionato del Mondo 2011 e di cosa secondo te andava bene o era da migliorare ?

 

L'organizzazione della gara Ceca mi è piaciuta molto. La gara catalana, a differrenza della precedente, si è rivelata molto dura per tutti. Il terreno non era poi così divertente in quanto molto scivoloso e quindi pieno di insidie apparentemente poco visibili. Non sono partito un gran che bene, commettendo diversi errori dovuti al fatto che non mi alleno mai su torrenti così scivolosi e anche perchè mi sentivo un po' stanco. Tutta le settimana duri allenamenti sul posto della gara e alla sera prima ho partecipato ad uno show curato dall'organizzazione che ci ha protratto fino a tardi!! Mio padre nel vedermi commettere quegli errori prima della fine del primo giro mi ha detto che se continuavo così mi avrebbe fatto sospendere la gara! Io allora ho pianto tanto e mi sono promesso che da quel momento in poi avrei dato il tutto per tutto voltando pagina. E così è stato!! Ho iniziato a guidare molto meglio divertendomi e facendo dei bei numeri. Sono stato contento del risultato ottenuto e quel momento di sfogo secondo me è stato fondamentale.

 

L'organizzazione della gara spagnola non ci è piaciuta molto in generale. Non eravamo li dal lunedì notte e tante cose che dal martedì dovevano essere pronte, non lo erano affatto. mancavani i bagni, le docce, la corrente. Inoltre secondo me eravano troppo lontani dal centro città e per fare la spesa era un problema.

 

BTI:  Rispetto alle gare del Campionato Italiano  e soprattutto della prova di Coppa Europa di quest' anno, cosa c'è di più (o di meno) al mondiale?

 

Rispetto alle gare del camp. Italiano, in più nel mondiale c'è la grande possibilità di confronto con gli stranieri e non è cosa da poco! Scopri tante cose che magari in Italia non avresti mai saputo e mai visto (ad es. come e quanto si allenano i big, cosa mangiano, ecc.). Rispetto alla coppa Europa non trovo differenze.

 

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BTI: Quanto costa (sacrificio economico, tempo libero e amici, rischio di infortuni...) e quanto dà partecipare ad un mondiale?

Mio padre dice che ha speso un sacco di soldi per queste due gare però si è divertito molto e quindi è stato un sacrificio positivo. Io ho 8 anni e non so quanti soldi ha speso. I lunghi viaggi, anche se costosi, ci divertono un sacco e insieme non ci accorgiamo neanche dello stress. Ho anche giocato molto a nascondino con i miei avversari spagnoli e mi sono molto divertito oltre che ho imparato a contare e parlare con loro in catalano.

 

BTI:  Come vanno gli altri ? e perchè? Cosa abbiamo  e cosa ancora ci manca?

 

I miei diretti avversari stranieri hanno più di me tanto allenamento sul naturale (oltre che 1 anno in più di me). Io sono andato un po' poco sul naturale e ho pagato un po', però sono sicuro che per il prossimo anno arriverò più forte che mai!! Ho immagazzinato un sacco di cose!

 

BTI: Nell'ultima prova in Spagna si è sentito qualcuno di importante augurarsi che il 2012 vedrà di nuovo l'Italia tra le nazioni organizzatrici. E' vero? Sarebbe una buona notizia per te?

 

In Spagna abbiamo sentito qualcuno importante essere contento del'idea di una gara mondiale in Italia visto che nel 2010 a Darfo si sono trovati molto bene. Per me sarebbe bello per tanti motivi e poi so che se ci sarà ad organizzarla sarà la Dinamic Trial quindi un successo sicuro a livello organizzativo generale. Magari!!

Grazie Diego (e grazie papà Fabio).

Roberto Congiu per BikeTrial Italia.